Il tessuto dell’interdipendenza locale

Il movimento globale per la localizzazione: 21 giugno 2022

In tutto il mondo sta emergendo una rivoluzione silenziosa. Innumerevoli gruppi di base, organizzazioni della società civile e singoli individui si stanno unendo per forgiare un percorso pieno di speranza verso il futuro: lontano dalla distruttiva cultura globale del consumo, verso comunità sane fondate su forti economie locali.

Helena Norberg Hodge, Premio Nobel Alternativo, e fondatrice di Local Futures.org sta organizzando La Giornata Mondiale della Localizzazione. “Per intraprendere un percorso sistemico di localizzazione, dobbiamo riorientare il sostegno economico in modo da favorire il locale rispetto al globale, anziché il contrario – spiega Helena – Se riusciamo a modificare le politiche, vedremo la guarigione, la rigenerazione e la trasformazione più rapidamente di quanto la maggior parte di noi osi immaginare”.

Dai mercati contadini agli orti comunitari, dalle alleanze tra imprese locali ai fondi comunitari e agli ecovillaggi, in tutti i continenti sono nate iniziative per ritessere il tessuto dell’interdipendenza locale con gli altri e con la terra. Inoltre, tutto ciò sta avvenendo nonostante le politiche che favoriscono imprese multinazionali e commercio globale.

Per celebrare e rafforzare questo movimento, il 21 giugno 2020 è stata lanciata la Giornata mondiale della localizzazione. Nel primo anno, si sono sintonizzate sul programma persone provenienti da 172 Paesi. Nel 2021, 80 organizzazioni hanno ospitato eventi in 30 Paesi, in sei continenti. La Giornata mondiale della localizzazione 2022 per tutto il mese di giugno, gruppi e organizzazioni di tutto il mondo faranno luce sulla localizzazione come strategia di cambiamento sistemico. Ci saranno eventi online e di persona, conferenze, dibattiti e workshop a feste del cibo locale, festival e celebrazioni comunitarie.

[Anja Lyngbaek]

La campagna ha raccolto il sostegno di personalità di spicco, tra cui il Dalai Lama, Noam Chomsky, Jane Goodall, Russell Brand, Naomi Klein, Vandana Shiva e Gabor Maté.

Le recenti crisi hanno evidenziato la necessità di una maggiore autosufficienza regionale. Dal blocco del Canale di Suez alla pandemia di Covid e alla guerra in Ucraina, sta diventando chiaro che la dipendenza dalle catene di approvvigionamento globali è rischiosa, soprattutto quando si tratta di bisogni primari. Nel frattempo, la crisi climatica richiede un immediato allontanamento da un’economia globale inquinante e ad alta intensità di risorse, la stessa responsabile dell’inconcepibile divario tra ricchi e poveri.

In questo contesto, la localizzazione – un modo per riportare l’economia a casa – è un modo sistemico per affrontare i problemi globali più urgenti.

Il movimento per l’alimentazione locale ha anche una componente politica: organizzazioni della società civile come La Via Campesina e l’Asian Peasant’s Coalition – che rappresentano centinaia di milioni di piccoli agricoltori in tutto il mondo – stanno lavorando per la sovranità alimentare, che comporta un controllo più localizzato della produzione e della distribuzione del cibo.

Come chiarisce la Giornata mondiale della localizzazione, la localizzazione non riguarda solo il cibo. Anche le iniziative di democrazia comunitaria e gli istituti di educazione alternativa sono una parte importante del movimento. Così come le alleanze tra imprese locali e i programmi di finanza locale che mantengono la ricchezza in circolazione a livello locale, anziché farla confluire in sedi aziendali lontane.

Ovunque si guardi, a livello locale accadono cose che testimoniano la buona volontà che è alla base della natura umana. Le risposte delle comunità alla pandemia di covid lo hanno illustrato perfettamente, ma anche prima del covid, il numero di persone impegnate attivamente nel volontariato per le organizzazioni della società civile era stimato in oltre 350 milioni. Esse dimostrano che esistono altre strade per il nostro futuro, superiori al percorso convenzionale del “progresso” attraverso il capitalismo consumistico.

La localizzazione va oltre il cambiamento del nostro comportamento personale: si tratta di apportare cambiamenti strutturali nell’economia a livello macroscopico.

di Gloria Germani

Fonte: Comune-info

Per maggiori informazioni e per partecipare: www.worldlocalizationday.org

Contattate Local Futures (www.localfutures.org), i promotori della Giornata mondiale della localizzazione: hnh@localfutures.org

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