Agenda degli eventi del Forum
Comunità Energetiche: Comunità Protagoniste ecco la nostra proposta per comunità e cittadini che vogliono essere protagonisti!
Cosa significa “essere una comunità”? Quali sono gli impegni e le premesse per noi accettabili? L’incontro di sabato 21 gennaio, dalle 9.30 alle 12.30 circa, presso la Microarea di Montebello (pz De Gasperi 3/5 a Trieste) permetterà di esplorare queste e altre questioni, grazie alla guida dell’esperta di comunità energetiche Elena Gerebizza, dell’Associazione ReCommon , e delle facilitatrici dell ACCRI Alessandra Crimi e Sara Moratto. La proposta vuole promuovere un percorso di riflessione che può avere risvolti pratici, come la creazione di comunità energetiche oppure di comunità attive nella mitigazione al cambiamento climatico.
Grazie a dialogo, protagonismo e responsabilità personale sul territorio, all’interno dei quartieri, di associazioni, scuole, parrocchie e gruppi di cittadine e cittadini, singoli e “comunità” possono fare la differenza per modificare alcune piccole abitudini in vista di un maggior benessere personale e collettivo
Sarà un’intera giornata dedicata ai fiumi, quella organizzata dal Circolo Legambiente Fabiano Grizzo Aps, sabato 21 gennaio 2023 a Pordenone, con un convegno in due parti. Al mattino, presso l’Aula Magna in Piazza Maestri del Lavoro (Cinemazero), dalle 10 alle 13, verranno approfonditi, grazie all’intervento di scienziati ed esperti di varie materie, elementi di ecologia fluviale e aspetti della gestione dei corsi d’acqua nel contesto delle normative europee e nel quadro della crisi climatica. A portare i saluti istituzionali sarà l’Assessora all’Ambiente del Comune di Pordenone Monica Cairoli. Interverranno Vanda Bonardo, responsabile Alpi di Legambiente nazionale, Filippo Giorgi, climatologo, direttore della sezione di Scienze della Terra del Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” di Trieste (ICTP), Andrea Goltara, ingegnere e direttore del Centro Italiano Riqualificazione Fluviale, Bruna Gumiero, ecologa all’Università di Bologna, Giorgio Osti, sociologo all’Università di Padova, Elisabetta Pizzul, idrobiologa all’Università di Trieste e Riccardo Rizzetto, dottore forestale e creator sui social.
Nel pomeriggio, in Biblioteca civica a Pordenone – Sala “Teresina Degan”, dalle 15 alle 17, ci saranno le premiazioni del concorso fotografico e per le scuole “Acque e territorio”, in memoria di Franca Carniel, insegnante e ambientalista sanvitese. In seguito, le relazioni si focalizzeranno sulle opportunità di coinvolgimento della cittadinanza nella gestione, tutela e valorizzazione dei corsi d’acqua: dall’attivismo alla citizen science ai contratti di fiume. Interverranno Sandro Cargnelutti, presidente Legambiente FVG, Giovanni Carrosio, sociologo ambientale dell’Università di Trieste, Emilio Gottardo, forestale, circolo Legambiente “Laura Conti” di Udine, Davide Pasut, dottore forestale e referente del Contratto di fiume Alto Livenza, e Lucia Ruffato, presidente dell’associazione “Free Rivers Italia. Coordinamento nazionale per i fiumi”.
Coordina Elisa Cozzarini, giornalista e scrittrice.
L’iniziativa, a ingresso libero, si realizza nell’ambito del progetto “Operazione Fiumi”, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia ai sensi della LR 16/2014, con la partecipazione della Banca di Credito Pordenonese e Monsile.
Per informazioni e prenotazioni, scrivete a: pordenone@legambientefvg.it
Il 20 gennaio a Chiopris.
Vi mostro il trailer, sperando di stimolare la vostra curiosità.
https://youtu.be/qjmWihPG4u4
A richiesta lo proietterò gratuitamente anche presso associazioni e proloco in giro per il Friuli Venezia Giulia.
Attendo proposte, ma soprattutto “Custodi dei prati stabili”.
Invito a condividere.
Buona visione
Dopo il grande successo al Cinema Visionario di Udine, a Flambro e a Chiopris, continua la tournée del mio video per la tutela dei prati stabili!
Il 28 gennaio a San Vito al Tagliamento.
Vi mostro il trailer, sperando di stimolare la vostra curiosità.
https://youtu.be/qjmWihPG4u4
A richiesta lo proietterò gratuitamente anche presso associazioni e proloco in giro per il Friuli Venezia Giulia.
Attendo proposte, ma soprattutto “Custodi dei prati stabili”.
Invito a condividere.
Buona visione
I prati stabili sono quelle formazioni erbacee che non hanno subito il dissodamento, aratura o erpicatura, che vengono gestite attraverso lo sfalcio o il pascolo. Sono costituite da un numero elevato di specie vegetali, erbacee, alcune presenti solo in regione, appartenenti a numerose famiglie, la più importante delle quali, per valore naturalistico è quella delle orchidee. E’ importante mantenere questi prati per vari motivi: naturalistico, agronomico, storico, culturale, paesaggistico, di conservazione del suolo, di accumulo di sostanza organica.
Nonostante una legge regionale di tutela, il pericolo di perderli è elevato: arature, eccesso di concimazione, realizzazione di opere varie, il rimboschimento, l’abbandono sono le cause principali, andrebbero invece falciati regolarmente affinché non vengano colonizzati da piante arboree.
Una volta persa la ricchezza di queste formazioni erbacee, non risulta praticamente possibile il ripristino se non in tempi lunghissimi, e a costi elevati, sempre che si disponga di un’oasi da cui far espandere le specie animali e vegetali.
Comunque, data da grande varietà e complessità delle forme viventi interessate, non sarà mai possibile un completo restauro.
Il fine di questo documentario è sensibilizzare i cittadini affinché si attivino in prima persona per la tutela di questo prezioso patrimonio ambientale, ridotto oggigiorno ai minimi termini.
Il 2 febbraio ad Aiello del Friuli.
https://youtu.be/qjmWihPG4u4
Attendo proposte, ma soprattutto “Custodi dei prati stabili”.
Invito a condividere.
Buona visione
I prati stabili sono quelle formazioni erbacee che non hanno subito il dissodamento, aratura o erpicatura, che vengono gestite attraverso lo sfalcio o il pascolo. Sono costituite da un numero elevato di specie vegetali, erbacee, alcune presenti solo in regione, appartenenti a numerose famiglie, la più importante delle quali, per valore naturalistico è quella delle orchidee. E’ importante mantenere questi prati per vari motivi: naturalistico, agronomico, storico, culturale, paesaggistico, di conservazione del suolo, di accumulo di sostanza organica.
Nonostante una legge regionale di tutela, il pericolo di perderli è elevato: arature, eccesso di concimazione, realizzazione di opere varie, il rimboschimento, l’abbandono sono le cause principali, andrebbero invece falciati regolarmente affinché non vengano colonizzati da piante arboree.
Una volta persa la ricchezza di queste formazioni erbacee, non risulta praticamente possibile il ripristino se non in tempi lunghissimi, e a costi elevati, sempre che si disponga di un’oasi da cui far espandere le specie animali e vegetali.
Comunque, data da grande varietà e complessità delle forme viventi interessate, non sarà mai possibile un completo restauro.
Il fine di questo documentario è sensibilizzare i cittadini affinché si attivino in prima persona per la tutela di questo prezioso patrimonio ambientale, ridotto oggigiorno ai minimi termini
Questo evento dei premi ambientali, l’Associazione, si propone di promuovere un concorso mirato alla valorizzazione di tesi di laurea di ogni livello, di dottorato, master o altri studi scientifici volti alla tutela dell’ambiente e dei suoi contenuti naturalistici, alla manutenzione, valorizzazione e gestione del territorio, per incoraggiare i giovani studiosi a promuovere buone pratiche per la difesa della biodiversita e per la conservazione e il miglioramento del nostro ambiente naturale.
I premi ambientali sono realizzati grazie ai contributi del cinque per mille dell’Associazione Ambientalista “Eugenio Rosmann”, della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse, del Comune di Monfalcone e del Club Alpino Italiano di Monfalcone ed hanno ottenuto il patrocinio dell’Università degli studi di Trieste e dell’Università degli studi di Udine, dei Comuni di Gorizia e Monfalcone, dell’ATER di Gorizia, di IRIS Acqua, dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Gorizia, dell’Istituto Nazionale di Urbanistica del Friuli Venezia Giulia, del Centro visite Lago di Pietrarossa, del Collegio del Mondo unito dell’Adriatico di Duino, della Rivista Isonzo Soča Giornale di Frontiera/Časopis na meji, di Gorizia e delle associazioni Club Alpino Italiano di Monfalcone, GREF – Gruppo Regionale Esplorazioni Floristiche di Udine, CO.NA. Conservazione naturalistica di Staranzano, Scienza under 18 di Monfalcone, Lapis di Santa Maria la Longa, DELTA – Delfini e Tartarughe dell’Alto Adriatico, Arte Scienza e Benessere di Pordenone, Gruppo Speleologico Monfalconese “Amici del Fante”, SOS Carso di Trieste, del Parco rurale delle Alture di Polazzo e non per ultimo il sostegno del Caffè Maritani di Monfalcone e Staranzano ed ALCE Graphics di Monfalcone.